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giovedì 4 febbraio 2010

Il castello

Incastonato fra guglie
di bianca roccia tagliente,
stagli le merlate torri nel cielo terso,
testimone di antiche e altere gesta.

Turris eburnea,
culla di memorabili narrazioni,
gratuito dono dalla notte dei tempi,
improvvisa appari allo sguardo
fra intrecci di rami e cespugli
che oscurano la tua vista.

Prezioso scrigno,
memore di notti insonni,
rimbomba ancor fra le tue stanze
un solitario suon di corno
fra il corazzar di mille antenne
e grida e canti e salmi: ferro e fuoco.

Il tuo Signor non alberga più
e tu resisti,
mentre immensi e infiniti cieli
avanzano e velocemente corrono in eterno.

mercoledì 11 marzo 2009

Mi piacerebbe

Mi piacerebbe essere gatto
per giocare col mio padrone,
godere del calore del suo tatto
e aggomitolarmi sulle poltrone.



Mi piacerebbe essere girasole,
schiudermi al mattino
e fare capolino
al girare del sole.

Mi piacerebbe essere fuoco,
ardere sempre e riscaldare
corpi spenti e cuori infranti,
allegramente scoppiettare.


Mi piacerebbe essere neve,
bianca, soffice e lieve,
cadere dal cielo danzando felice
e immacolare il mondo in cornice.


Mi piacerebbe essere vento,
soffiare su ciò che non mi piace,
spazzare via ogni bruttura
e spaventare l’impostura.


Mi piacerebbe essere re
per fare ciò che non piace a me,
per osservare, ascoltare, parlare
e dare al popolo ciò che è giusto dare.

sabato 28 febbraio 2009

IL TESTO POETICO

E’ scritto in versi. Suo scopo è comunicare stati d’animo, emozioni, sensazioni, esaltando al massimo la capacità espressiva del linguaggio.

In letteratura i testi poetici sono classificati in tre gruppi fondamentali:

1° gruppo
  • l’epica – poema epico
  • poema epico cavalleresco
  • poema eroicomico
narrano imprese di eroi, episodi di guerra, mescolando elementi storici, miti leggendari.


2° gruppo
  • la lirica – lirica propriamente detta
  • lirica religiosa
  • lirica amorosa, civile o patriottica, giocosa o burlesca
esprimono in maniera soggettiva i pensieri, i sentimenti o le impressioni del poeta.


3° gruppo

  • il canto individuale – le conte
  • il canto corale – le ninne nanne
  • le filastrocche
  • i canti popolari
  • i canti di lavoro o di lotta
  • i testi delle opere
  • le liriche delle canzoni
sono una composizione spesso accompagnata dalla musica o da un ritmo evidente.



a)La LETTURA ESPRESSIVA
è quella che rispetta
  • il ritmo,
  • il timbro dei versi,
  • le singole parole

b) La COMPRENSIONE
consiste nel

  • capire il significato di tutte le parole e di tutte le immagini del testo,
  • capire il significato complessivo del testo (cioè il tema)
  • capire le intenzioni comunicative dell’autore

IL TESTO POETICO
si presta ad interpretazioni diverse.

Il metodo per imparare a leggere il testo poetico è costituito da

OSSERVAZIONE ANALITICA
che consta di
  • LETTURA E COMPRENSIONE
  • ANALISI
  • COMMENTO

Per fare ciò occorre procedere con la PARAFRASI, che consente una migliore comprensione del TESTO POETICO


Le regole della PARAFRASI sono:

1. LEGGERE ATTENTAMENTE IL TESTO

2. CON L’AIUTO DELLE NOTE E DEL VOCABOLARIO, SOSTIUIRE LE PAROLE E LE ESPRESSIONI DIFFICILI CON SINONIMI ED ESPRESSIONI EQUIVALENTI, MA PIU’ FACILI DA COMPRENDERE

3. RISCRIVERE IL TESTO SEGUENDO L’ORDINE NATURALE DELLA PROSA
  • Soggetto
  • Predicato
  • Complemento diretto
  • Complementi indiretti

La CREATIVITA’
è un insieme di tecniche e di metodi individuali o di gruppo destinati a sviluppare e ad inquadrare il potenziale creativo delle persone e delle organizzazioni

CREATIVITA’ ≠ DIVERGENZA

DIVERGENZA * = META DEL PROCESSO CREATIVO

* Con la meta di una cosa non si può fare nulla

E’ importante conoscere e praticare le due fasi
  • divergenza
  • convergenza


LE DUE FASI DEL PROCESSO CREATIVO

1^ FASE DIVERGENTE
Ruota libera dell’immaginazione:

- la critica è proibita
- l’idea folle è apprezzata
- la quantità è ricercata

2^ FASE CONVERGENTE
Rigore nella selezione:

- giudizio obiettivo
- studio di fattibilità
- decisione ed azione


La CREATIVITA’ è caratterizzata da:
  • FLUIDITA’, numero di idee prodotte in risposta ad una domanda
  • FLESSIBILITA’, misurazione del numero di categorie logiche in cui si possono classificare le risposte
  • ORIGINALITA’, indice di rarità delle risposte
  • ELABORAZIONE, misurazione del grado di precisione e di specificazione dei dettagli delle idee prodotte


La CONVERGENZA E’ LA FASE PIU’ IMPORTANTE DEL PROCESSO CREATIVO

Con un po’ di allenamento e un buon animatore un gruppo può produrre in circa mezz’ora 50-100 idee ed estrarre da queste l’idea vincente.

La fase CONVERGENTE deve essere sviluppata senza tralasciare la fase DIVERGENTE. Sarebbe un’automutilazione.

ESEMPI di ATTIVITA’ :
MAPPA MENTALE di PAROLE

Anima mia

In fondo al cielo
Ci sei tu, anima mia
Amor disperso fra rivoli confusi e grigi
Il cuore si apre a te, celeste terso dell’universo
Colonna di fede e di carità

Primavera

L’onda verde del prato vibra
al passaggio di re levantino
Le farfalle colorano il cielo
terso di aprile
I fiori ravvivano la vista
Rasserena l’anima
la brillante quiete della natura

La tempesta

Di notte tempo
la tempesta soffiava
La natura tremava
al cielo cupo e al vento acuto
Al fiorir dell’alba
uno squarcio di luce
forò la dura coltre di nubi
Tornavan il sereno e la quiete

Vento

Alberga profonda la notte
nel cuore dell’uomo
Un flebile vento
soffia sul viso
e lo rende contento
del cuore sospeso
Lo sguardo va
oltre la siepe
del clivo colle
che inoltra al paese.

Vietato credere

Le speranze,
anche quelle, si spengono
ad una ad una
sempre più atrocemente.
Rimani solo
in un arido deserto
dove è vietato credere
“Diventa cinico”
questo ti hanno detto.
E a lungo andare ti avvii

per quei ciechi meandri
dove solo una speranza puoi serbare:
sopravvivere almeno.

Universo

L’armonia delle cose
la melodia dei suoni
il sincronismo dei tempi
fanno di Te
l’Assoluto

Stagioni del cuore

In primavera
il sorriso di un fiore
faceva pensare a giornate di sole.
Poi venne l’estate, il calore, l’amore
e il fiore viveva giornate d’ardore.
Con ottobre e novembre anche il cielo si oscurò.
Il fiore piangeva. Soffrir non voleva.
Mai più giornate di sole, con mille raggi caldi d’amore.
Dicembre portava un nero mantello,veniva col gelo, suo fratello.
Il fiore guardando disse: “Pietà, risparmia la mia giovane età”.
Ma il vecchio avanzava con fretta ed impazienza,
faceva timore per la sua violenza.
Il fiore piangeva. Morir non voleva!
“Oh, giorni di sole, di mare, di luna,
mai più scorderò la nostra fortuna:
una breve stagione piena d’amore,
di tiepide notti e di albe rosate,
con dietro di noi un coro di fate”

giovedì 26 febbraio 2009

Rosso rubino

Verde smeraldo
aveva sul dito
Rosso rubino
celava nel cuore
Verde smeraldo
imputridito
Rosso rubino
spento
tradito

Lacrime

Un campo arido
distrutto dal dolore
Lacrime
che lavano l’anima
Lacrime che confondono la vista
solcando un cuore trafitto dal dolore
Sono gocce di rugiada
su un arido campo che beve
le assorbe
si disseta
e torna a vivere

La Ruota

Una ruota gira.
Sembra felice.
Gira, gira, gira.
Sempre più forte gira.
Sembra impazzita.
Ma gira.
Vorticosamente gira.

Domani

Oggi credo solo in Dio
Domani forse in nulla
Domani
sarò un rottame incenerito

A mia madre

Madre
Esempio di donna casta e pura
Dolcezza infinita di eterno amore
Sorgente di vita limpida e onesta
Vigore e fare
Bellezza infinita di eterno amore