sabato 28 febbraio 2009

IL TESTO POETICO

E’ scritto in versi. Suo scopo è comunicare stati d’animo, emozioni, sensazioni, esaltando al massimo la capacità espressiva del linguaggio.

In letteratura i testi poetici sono classificati in tre gruppi fondamentali:

1° gruppo
  • l’epica – poema epico
  • poema epico cavalleresco
  • poema eroicomico
narrano imprese di eroi, episodi di guerra, mescolando elementi storici, miti leggendari.


2° gruppo
  • la lirica – lirica propriamente detta
  • lirica religiosa
  • lirica amorosa, civile o patriottica, giocosa o burlesca
esprimono in maniera soggettiva i pensieri, i sentimenti o le impressioni del poeta.


3° gruppo

  • il canto individuale – le conte
  • il canto corale – le ninne nanne
  • le filastrocche
  • i canti popolari
  • i canti di lavoro o di lotta
  • i testi delle opere
  • le liriche delle canzoni
sono una composizione spesso accompagnata dalla musica o da un ritmo evidente.



a)La LETTURA ESPRESSIVA
è quella che rispetta
  • il ritmo,
  • il timbro dei versi,
  • le singole parole

b) La COMPRENSIONE
consiste nel

  • capire il significato di tutte le parole e di tutte le immagini del testo,
  • capire il significato complessivo del testo (cioè il tema)
  • capire le intenzioni comunicative dell’autore

IL TESTO POETICO
si presta ad interpretazioni diverse.

Il metodo per imparare a leggere il testo poetico è costituito da

OSSERVAZIONE ANALITICA
che consta di
  • LETTURA E COMPRENSIONE
  • ANALISI
  • COMMENTO

Per fare ciò occorre procedere con la PARAFRASI, che consente una migliore comprensione del TESTO POETICO


Le regole della PARAFRASI sono:

1. LEGGERE ATTENTAMENTE IL TESTO

2. CON L’AIUTO DELLE NOTE E DEL VOCABOLARIO, SOSTIUIRE LE PAROLE E LE ESPRESSIONI DIFFICILI CON SINONIMI ED ESPRESSIONI EQUIVALENTI, MA PIU’ FACILI DA COMPRENDERE

3. RISCRIVERE IL TESTO SEGUENDO L’ORDINE NATURALE DELLA PROSA
  • Soggetto
  • Predicato
  • Complemento diretto
  • Complementi indiretti

La CREATIVITA’
è un insieme di tecniche e di metodi individuali o di gruppo destinati a sviluppare e ad inquadrare il potenziale creativo delle persone e delle organizzazioni

CREATIVITA’ ≠ DIVERGENZA

DIVERGENZA * = META DEL PROCESSO CREATIVO

* Con la meta di una cosa non si può fare nulla

E’ importante conoscere e praticare le due fasi
  • divergenza
  • convergenza


LE DUE FASI DEL PROCESSO CREATIVO

1^ FASE DIVERGENTE
Ruota libera dell’immaginazione:

- la critica è proibita
- l’idea folle è apprezzata
- la quantità è ricercata

2^ FASE CONVERGENTE
Rigore nella selezione:

- giudizio obiettivo
- studio di fattibilità
- decisione ed azione


La CREATIVITA’ è caratterizzata da:
  • FLUIDITA’, numero di idee prodotte in risposta ad una domanda
  • FLESSIBILITA’, misurazione del numero di categorie logiche in cui si possono classificare le risposte
  • ORIGINALITA’, indice di rarità delle risposte
  • ELABORAZIONE, misurazione del grado di precisione e di specificazione dei dettagli delle idee prodotte


La CONVERGENZA E’ LA FASE PIU’ IMPORTANTE DEL PROCESSO CREATIVO

Con un po’ di allenamento e un buon animatore un gruppo può produrre in circa mezz’ora 50-100 idee ed estrarre da queste l’idea vincente.

La fase CONVERGENTE deve essere sviluppata senza tralasciare la fase DIVERGENTE. Sarebbe un’automutilazione.

ESEMPI di ATTIVITA’ :
MAPPA MENTALE di PAROLE

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